Grande importanza stanno assumendo in questo periodo le agenzie di ricerca e di selezione del personale. Esse sono soggetti che svolgono la funzione di consulenza per le direzioni aziendali, allo scopo di dare una risposta a una specifica esigenza, riferita all’organizzazione aziendale del committente, attraverso l’individuazione di candidature adatte a ricoprire una o più posizioni lavorative all’interno all’organizzazione aziendale del committente stesso.
Nella fattispecie, l’attività dell’agenzia si esplica attraverso l’analisi dell’insieme organizzativo dell’organizzazione committente, il saper individuare e definire le esigenze della stessa, la definizione del profilo di competenze e di capacità della candidatura ideale, pianificare e realizzare il programma di ricerca delle candidature attraverso una pluralità di canali, il reclutamento, la valutazione dell’eventuale candidato con appropriati strumenti di selezione, la formazione di una rosa di candidature che sono state ritenute maggiormente idonee al caso, la progettazione e l’erogazione di attività formative finalizzate all’inserimento lavorativo, l’assistenza nella fase di inserimento dei candidati, la verifica e la valutazione dell’inserimento e delle potenzialità lavorative e umane dei candidati.
Come aprire un’agenzia: i requisiti necessari
Per mettere in piedi un’agenzia di ricerca e selezione di personale occorrono dei precisi requisiti giuridici e finanziari, come l’iscrizione all’albo delle agenzie per il lavoro e di conseguenza ottenere l’autorizzazione dal ministero del lavoro, a svolgere l’attività di intermediazione. I requisiti richiesti sono i seguenti: costituzione dell’agenzia sotto forma di società di capitali o cooperativa o consorzio di cooperative, sede legale o dipendenza nel territorio italiano o di altro stato membro della Ue, disponibilità di uffici adeguati al compito e presenza di competenze dimostrabili per titoli o per peculiari esperienze nel settore delle risorse umane e nelle relazioni industriali, l’assenza di condanne penali per amministratori, direttori generali, dirigenti muniti di rappresentanza e soci accomandatari, contatti continui con la borsa continua nazionale del lavoro e conseguente invio all’autorità concedente di ogni informazione strategica, organizzazione delle agenzie multifunzioni in distinte divisioni operative, gestiti con strumenti di contabilità analitica, rispetto del diritto dei lavoratori alla diffusione dei propri dati personali nel contesto da essi stessi indicati. Poi viene ancora richiesto l’acquisizione di un capitale versato non inferiore a 25mila euro, l’indicazione della ricerca e della selezione del personale come oggetto sociale, anche se non in maniera esclusiva.
Con la riforma del mercato del lavoro, l’intervento degli operatori privati nel campo del mercato del lavoro, è attualmente regolato da un regime di autorizzazione e di accreditamento, che avviene tramite le regioni, che riconoscono ad un operatore pubblico o privato, l’idoneità a svolgere il servizio.
