Rifacimento tetti, esistono detrazioni fiscali?

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detrazioni-per-rifacimento-tetti-ForliCapiamo bene tutti quanto possa essere preoccupante scoprire di dover ristrutturare il tetto della propria casa, pensando alla spesa economica da sostenere.

Ormai da diversi anni in Italia sono in vigore una serie di agevolazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia e per quelli volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti.

Ogni anno si ha il timore che questi benefici possano cessare, ma anche per quest’anno non è così!

La legge di Stabilità 2016 ha, infatti, prorogato la detrazione IRPEF al 50% per i lavori di ristrutturazione, la detrazione IRPEF-IRES al 65% per quelli di risparmio energetico e il bonus mobili.

La detrazione fiscale per ristrutturazioni edilizie consiste nella possibilità di detrarre dall’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) parte della spesa sostenuta per ristrutturare la propria casa oppure le parti comuni di edifici residenziali.

Quali sono gli interventi agevolabili?

Gli interventi per cui si ha diritto di beneficiare della detrazione al 50% sono:

  • interventi di manutenzione ordinaria, solo quando riguardano le parti comuni dei complessi condominiali;
  • interventi di manutenzione straordinaria, ovvero interventi di rinnovo o sostituzione, che non vadano a modificare la volumetria complessiva dell’edificio oppure la sua destinazione d’uso;
  • interventi di ristrutturazione edilizia, che vanno a trasformare del tutto o in parte un edificio;
  • interventi di restauro e risanamento conservativo, che hanno lo scopo di conservare l’immobile e la sua funzionalità.

Chi può beneficiare delle agevolazioni?

Hanno accesso alla detrazione IRPEF:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un usufrutto o comunque di un diritto reale di godimento;
  • locatari o comodatari;
  • imprenditori individuali;
  • soci di cooperative;
  • società semplici o in nome collettivo.

Dettagli e novità

Ma quali sono le principali condizioni per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali?

  • naturalmente gli interventi devono rientrare nelle seguenti categorie: manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, risanamento conservativo, recupero del patrimonio edilizio. Per quanto riguarda i lavori di manutenzione ordinaria, sono agevolabili solo quelli effettuati su parti comuni di edifici condominiali;
  •  le spese, oltre a dover essere sostenute nell’arco dell’anno 2016, devono essere documentate da fattura. La fattura deve essere saldata a mezzo bonifico bancario parlante: si tratta di uno speciale format che prevede l’inserimento del codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o partita Iva della ditta che esegue i lavori e la causale;
  •  Il limite di spesa entro il quale è prevista la possibilità di usufruire della detrazione fiscale è di euro 96.000. In realtà, dal 1° gennaio 2016 era prevista una riduzione al 36% della detrazione, con il limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare, ma la legge di stabilità ha prorogato la misura più alta. Quindi, si può fruire della detrazione al 50% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2016.

Un’importante novità per il 2016: anche chi acquista un immobile di classe energetica Ao B ha la possibilità di detrarre dall’IRPEF il 50% dell’IVA pagata.

Se devi rifare il tetto di casa oppure ristrutturare per intero la tua casa, non lasciarti sfuggire l’opportunità di recuperare parte della spesa complessiva sostenuta!

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