Sicurezza sul lavoro, pulizie di mobili e pavimenti di uffici in primis

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Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta del mondo delle pulizie negli uffici grazie a CSA Milano, e analizziamo altre componenti sempre presenti ed il loro trattamento più efficace.

La maggior parte degli oggetti che si trovano da pulire negli uffici sono composti da agglomerati di legno, ricoperti su ambo i lati con pellicole decorative impregnate da resine laminate, che le rende superficii totalmente “chiuse”, prive di pori, dure e resistenti, che ben sopportano il calore. Per la pulizia di questi materiali, la miglior tecnica è usare semplicemente acqua e sapone: un panno di microfibra inumidita in una soluzione con detergente neutro gli lascerà perfetti.
Per quel che riguarda il mobilio di lamina di legno o di legno massiccio possiamo trovare varie opinioni sul trattamento migliore da riservargli.

Secondo carpentieri ed ebanisti, con questo tipo di mobili non è raccomandabile applicare spray cerati ne siliconi, in quanto questa tecnica unge la superficie e le fa perdere la sua bellezza naturale. Non dimentichiamoci che la maggior parte è protetta da vernici e cere, quindi una pezza inumidita in una soluzione neutra sarà la migliore tecnica di pulizia. Quando la lamiera di legno o il legno massiccio si deteriorano è consigliabile nutrirli ed idratarli. I prodotti con sapone specifici per legno contengono tutti i nutrienti che necessitano, e non va dimenticato che è una superficie naturale e che il passar del tempo la può deteriorare naturalmente.
Gli oggetti leggeri collocati nei mobili o sui tavoli verrano alzati dal luogo dove si trovano per pulire la superficie sottostante, sempre che non graffino la stessa. I cestini vanno svuotati dai residui, puliti con un detergente neutro, cambiare la borsa e collocarla nuovamente al suo posto. Bisogna fare attenzione ad oggetti decorativi che possano stare in uffici o studi come quadri, soprammobili, lampade ecc.

Questi oggetti, alcuni di gran valore , vanno trattati con attenzione speciale, seguendo le istruzioni dei proprietari.

Altro capitolo a parte riguarda la pulizia dei pavimenti e delle pareti, che compongono la superficie più grande e certamente la più vistosa. Infatti, per quanto possa essere pulito un ufficio, se ha un pavimento con polvere o pieno di macchie, la qualità del servizio di pulizia viene considerata inesistente. Anche in questo caso sarà fondamentale distinguere la natura della superficie da trattare.

  • Rivestimenti tessili (moquettes): sempre più in disuso, seppur con buon potere isolante per il calore e comoda al contatto, in quanto rende difficile la sua pulizia. Questa superficie va aspirata quotidianamente, prestando un’attenzione particolare alle zone più transitate, come possono essere l’entrata, i corridoi ecc. Regolarmente, si effettuerà una pulizia specifica, che può con macchine ad iniezione-estrazione o soluzioni “a secco”.
  • Pavimento duro naturale: se il pavimento per esempio è di marmo o granito, quotidianamente andrà passato con un mocio di cotone impregnato in una soluzione catturapolvere, al fine di catturare ogni deposito. Si può anche usare una soluzione di acqua e detergente neutro che risulterà perfetto, in quanto senza danneggiarla esalterà la brillantezza naturale della superficie. Periodicamente poi vanno realizzati trattamenti di recupero come la cristallizzazione se fosse necessario;
  • Pavimento duro artificiale: i materiali più comuni sono gres o qualsiasi pavimento argilloso. Per questo suolo non avremo problemi, sono i più facili da trattare in quanto è sufficiente usare quotidianamente un panno aspirapolvere per eliminare le particelle in sospensione, e poi si laverà con un mocio con una soluzione detergente ed acqua. In questo caso il detergente potrà essere anche leggermente alcalino in base al grado di sporcizia.

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