La legge 236/93: nuove opportunità d’impresa

Una nuova opportunità per i giovani che vogliono intraprendere un’attività imprenditoriale in settori ad ampio potenziale di sviluppo come il turismo, la fruizione di beni culturali, la manutenzione di opere civili e industriali, la tutela ambientale, l’nnovazione tecnologica, agricoltura, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali.

Questo il senso dellart. 1 bis della legge n. 236/93, che utilizzando gli stessi meccanismi sperimentati con successo dalla legge n. 44/86, promuove la nascita nei territori degli obiettivi 1, 2 e 5b dei Fondi Strutturali UE di imprese di piccola dimensione (i progetti possono prevedere investimenti fino a 1 miliardo di lire).

Di fatto, l’art. 1 bis offre ai giovani la possibilità di mettersi in proprio usufruendo di agevolazioni finanziarie per l’investimento (che possono coprire, a seconda dei territori, dal 60 al 90% dello stesso, sotto forma di contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato) agevolazioni finanziarie per la gestione (dal 70 al 50% delle spese sostenute nei primi anni di esercizio), ma anche servizi reali finalizzati a ogni momento del processo di creazione d’impresa, quali l’accompagnamento alla progettazione, la formazione orientata alla gestione d’impresa, e l’assistenza tecnica (tutoraggio) nella fase di progettazione esecutiva e di avvio dell’iniziativa.

A chi si rivolge

I giovani che vogliono avviare una nuova impresa avvalendosi delle agevolazioni previste dalla legge devono mettersi d’accordo per costituire una società che abbia i seguenti requisiti:

maggioranza assoluta di giovani tra i 18 e i 29 anni residenti il 1° gennaio 1994 nei territori di applicazione della legge

oppure

totalità di giovani tra i 18 e i 35 anni residenti il 1° gennaio 1994 nei territori di applicazione della legge

e inoltre

sede legale, amministrativa e operativa ubicata nei territori di applicazione della legge.

Le agevolazioni offerte dalla legge sono destinate esclusivamente a nuove iniziative, ovvero ad attività che non contemplino ampliamenti, ammodernamenti, riconversioni, ristrutturazioni di iniziative preesistenti.

Le tipologie di società ammissibili sono: società in nome collettivo (s.n.c.), società semplici (s.s.), società in accomandita semplice (s.a.s.), società in accomandita per azioni (s.a.p.a.), società per azioni (s.p.a.) società a responsabilità limitata (s.r.l.) e società cooperative.
Sono escluse le ditte individuali, le società di fatto e le società aventi un unico socio.

Le società, al momento della presentazione della domanda di agevolazioni, non devono avere iniziato l’attività.

La maggioranza assoluta richiesta deve essere sia finanziaria (i giovani devono possedere la maggioranza delle quote/azioni del capitale della società) che numerica (i giovani devono costituire la maggioranza dei soci, comprendendo nel calcolo sia le persone fisiche che quelle giuridiche).

Per giovani di 29 e 35 anni si intendono coloro che alla data di presentazione della domanda di agevolazioni non abbiano compiuto rispettivamente il trentesimo e il trentaseiesimo anno di età.

Dove realizzare l’impresa

I territori di applicazione della legge (quelli nei quali i giovani devono avere la residenza e le imprese la loro sede) sono i territori individuati dalla Commissione dell’Unione Europea come ammissibili ai Fondi Strutturali – obiettivi:
1 (aree in ritardo di sviluppo),
2 (aree in declino industriale) e
5b (aree rurali svantaggiate)
nonché le aree ammesse alla deroga di cui all’art. 92.3.c del Trattato di Roma.

I Comuni interessati, sia pure con massimali d’incentivazione differenziati, sono 5.231 su un totale di 8.100, pari al 64,6%.

Nel mezzogiorno, comprendente le regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna, sono interessati tutti i Comuni (la posizione dell’Abruzzo è in via di definizione con l’Unione Europea).
Nel Centro-Nord, invece, sono interessati 2.677 comuni su 5.546 (48,3%), distribuiti tra tutte le regioni.

L’elenco completo dei comuni agevolabili è consultabile per provincie

Il progetto d’impresa

Oltre a essere in possesso dei requisiti formali, per accedere alle agevolazioni è indispensabile presentare un convincente progetto d’impresa (o studio di fattibilità o business plan) che descriva nel dettaglio obiettivi, mezzi, strategie e risorse della neo costituita società.

Il progetto d’impresa è un documento tecnico che deve:
descrivere l’idea d’impresa
pianificare le scelte strategiche e operative necessarie a realizzarla
valutarne la fattibilità tecnica, economica e finanziaria
verificare la redditività dell’impresa che si vuole creare

Il progetto d’impresa , in sostanza, è una relazione che serve a spiegare alla IG e, più in generale, a un potenziale socio di capitali (banche, privati, ecc.) che l’iniziativa proposta è fattibile e che può costituire un buon investimento.

Per parlare efficacemente ai suoi destinatari, il progetto d’impresa deve essere un documento tecnico chiaro e sintetico, basato su analisi precise e su dati concreti e attendibili.

Una traccia degli argomenti da trattare è riportato qui di seguito a titolo esemplificativo. Non esistono tuttavia regole o schemi fissi per predisporre un progetto d’impresa. I giovani sono liberi di farlo come vogliono.

Presentazione
l’idea
la compagine sociale

L’analisi del mercato
l’ambiente esterno
la domanda
la concorrenza
la struttura distributiva
i fornitori

Le scelte strategiche
il posizionamento strategico
l’individuazione del vantaggio competitivo
gli obiettivi di vendita

Le scelte operative
le scelte di marketing
le scelte produttive
le scelte organizzative
le scelte di finanziamento

Il piano economico-finanziario
le previsioni e i prospetti economico-finanziari ( 1 )
la verifica della redditività

Cosa offre la legge

Le agevolazioni offerte comprendono servizi reali e incentivi finanziari, così articolati:

PRIMA DELLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO D’IMPRESA
servizi di informazione e verifica dell’accoglibilità dell’idea imprenditoriale
servizi di accompagnamento alla progettazione

DOPO L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO D’ IMPRESA
agevolazioni finanziarie per le spese di investimento
agevolazioni finanziarie per le spese di gestione
servizi di accompagnamento tecnico (tutoraggio)
servizi di formazione imprenditoriale

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